Iniziative per autofinanziarsi

Prima di parlarvi delle nostre iniziative per l’autofinanziamento, è doveroso ricordare con tanta riconoscenza i nostri benefattori, che sollecitati da parte dell’Associazione e da parte anche di suor Giovanna, in tutti questi anni hanno contribuito ad alimentare le nostre risorse, dandoci così la possibilità di promuovere e realizzare i nostri progetti.

Non facciamo qui l’elenco di quei privati che generosamente hanno donato per qualche progetto particolare,  ma dobbiamo qui ringraziare anche tutti quei parrocchiani che generosamente hanno contribuito ad ogni progetto che l’Associazione a proposto negli anni.

Oltre ai nostri benefattori l’associazione essendo una ONLUS si è fatta carico di chiedere ed ottenere la possibilità di essere iscritta nell’elenco della associazioni che usufruiscono del 5 x 1000, e così ha potuto avere negli anni, un contributo dallo stato tramite i nostri amici e simpatizzanti per finanziare i nostri progetti. L’iniziativa è del 2007.    

Nel 2001  inizia il “mercato equo-solidale” per venderne i prodotti. Il gruppo Punto Malawi Onlus, consapevole che l’obiettivo di questo commercio è far crescere aziende economicamente sane nei paesi più avanzati e  garantire ai produttori ed ai lavoratori dei paesi poveri un trattamento economico e sociale equo e rispettoso,  si impegna a:

  • promuoverne la conoscenza nella nostra parrocchia e nella nostra comunità lupatotina, perché in quegli anni  non era per niente conosciuto
  • utilizzarlo come fonte, anche se minima, di autofinanziamento per le nostre attività missionarie.

Il 1984 é il primo anno della” lotteria missionaria”

Non si tratta di una lotteria vera e propria perchè gli oggetti/premio molto spesso sono opere dell’artigianato africano, e chi partecipa non lo fa con lo spirito di “vincere qualcosa”, ma con la voglia di donare. Capita anche frequentemente che il vincitore lasci il premio all’Associazione affinché lo utilizzi nella lotteria successiva.

Il 1984 è anche il primo anno della “sagra parrocchiale”.

Nello stesso anno nasce la mostra missionaria dell’artigianato africano e di oggettistica di altri paesi del terzo mondo che si svolge in concomitanza con la “sagra parrocchiale”. 

Siamo negli anni in cui le sagre parrocchiali vanno scomparendo e il merito del Puntomalawi è stato quello di averla rilanciata nel nostro paese reinventando la festa tradizionale, coinvolgendo i parrocchiani  e promuovendo così, con più ampio respiro, anche la mostra missionaria.

 

 

 

 

 

 

Sempre nel 1984 prende il via la “giornata di fraternità”  che si consolida negli anni diventando un momento di aggregazione anche per la parrocchia e un piccolo sostentamento per il gruppo. Questi incontri nascono con il proposito di riunire le famiglie degli iscritti al gruppo missionario in un momento di spiritualità e giovialità, intrattenendosi in luoghi lontani dall’ambiente quotidiano, ma pur sempre legati al mondo missionario.

 

 

 

 

 

Per citarne alcuni: quello di Schio/VI nel convento canossiano dove è vissuta per la maggior parte della sua vita e dove poi è morta Santa Bakhita, oppure quello di Limone/BS, nel convento comboniano sorto intorno alla dimora del Santo Daniele  Comboni, ed altri ancora dove, oltre a trascorrere una giornata in serenità, si respira un’aria di condivisione e solidarietà.